- proprio
- proprioA agg. 1 Che è strettamente inerente e appartenente a qlcu. o a qlco., che non è comune ad altri: il linguaggio è proprio dell'uomo; vino di produzione propria; SIN. Caratteristico, tipico. 2 Anteposto a un s. ha valore possessivo: la propria famiglia; il proprio corpo | Rafforza un agg. poss.: l'ho sentito con le mie proprie orecchie. 3 (ling.) Senso –p, di parole, frasi e sim., non estensivo né figurato | (gramm.) Detto di nome che si riferisce soltanto a un essere o a una cosa presi in particolare (es. Giovanni, Roma); CONTR. Comune. 4 Che esprime con esattezza quello che è nelle intenzioni di chi parla o scrive: usare un linguaggio –p; CONTR. Improprio. 5 Adatto, decoroso, conveniente: vestito –p. B agg. poss. di 3a pers. sing. e pl. Indica peculiarità, appartenenza, possesso, esclusivi del sogg., e sostituisce ‘suo’ e ‘loro’ di preferenza quando il sogg. è un pron. indef., sempre quando è usato in proposizione impers.: Luigi ama il proprio padre; ognuno è padrone in casa propria; bisogna curare la propria salute. C avv. 1 Precisamente, per l'appunto: i fatti si svolsero proprio così | Veramente, davvero: ora sto proprio bene! 2 Affatto: non ne ho proprio voglia. D s. m. solo sing. Ciò che appartiene strettamente a una persona: avere del –p; rimetterci del proprio | Nella locuz. avv. in –p, di proprietà personale: avere terreno in –p; (est.) per conto proprio: avere un negozio in –p; (fig.) personalmente: rispondere in proprio di qlco. ETIMOLOGIA: dal lat. proprius, dalla locuz. pro privo ‘a titolo privato’.
Enciclopedia di italiano. 2013.